Vorrei parlare di un abitudine deplorevole purtroppo molto diffusa tra i miei coetanei e ancora di più tra i trentenni. Oggi, mentre sbirciavo il daveblog, purtroppo temporaneamente orfano del suo postatore ufficiale, l'ho visto accadere di nuovo. Sto parlando dello sproloquio a proposito di cartoni animati giapponesi dal quale si evince sempre, nell'ordine:
- che il campo di olliebengi (che si scrive così) non rispettava le leggi della fisica, che non esistono commentatori per le partite dei pulcini e "ti ricordi la catapulta dei gemelli derrick"
- che mila saltava troppo in alto e che la palla si deformava
- che georgie era una zoccola ma anche candy candy se la cavava (candy candy viene ricordata anche per le abilità scimmiesche dimostrate sull'albero della casa di pony)
- che lady oscar ci ha messo un bel po' a darla al povero andrè e che meglio andrè del conte di fersen
- che esistevano varie maghette simil-creamy di cui non si ricordano mai tutti i nomi
e infine una serie di storie su cartoni animati che io, provenendo da un posto in cui si prendevano solo le 3 reti rai e fininvest, ho sentito nominare solo nella pubblicità dei pupazzetti a loro ispirati (segui le avventure dell'uomo tigre..chi?!?!)
Non mi addentro nemmeno nell'argomento "cultori dei manga", che comunque, nella loro ortodossia hanno un che di tollerabile (anche se mi guardano male quando dico che ignoro tutti i personaggi dei loro cosplay).
Fine dello sfogo.So che molti mi odieranno. Ma anche mimì sta un po' sul culo a tutti.
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